Il credito d’imposta per le farmacie è una misura di sostegno economico rivolta alle realtà farmaceutiche. Le farmacie svolgono un ruolo fondamentale nella società, in quanto rappresentano un punto di riferimento per la salute della popolazione e offrono un servizio di prima necessità. Pertanto, le autorità pubbliche spesso decidono di intervenire con misure di sostegno economico per favorire il loro sviluppo e il loro mantenimento.
Cos’è il credito d’imposta per farmacie
Il credito d’imposta è uno strumento fiscale che consente alle farmacie di recuperare una parte delle imposte pagate in un determinato periodo di tempo. Nel caso specifico, il credito d’imposta viene riconosciuto per le imposte relative all’IVA e alle imposte sui redditi.
Inoltre, il credito d’imposta rappresenta un’opportunità per le imprese farmaceutiche di investire in beni strumentali e di qualificare il personale, al fine di garantire un servizio di alta qualità ai loro clienti.
Credito d’imposta per farmacie: come ottenerlo
In Italia, è possibile ottenere un credito d’imposta per le farmacie che effettuano investimenti in svariati ambiti.
Il credito d’imposta viene riconosciuto sulla base della legge finanziaria per l’anno in corso e può essere richiesto per investimenti effettuati a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente al periodo d’imposta in cui viene presentata la domanda.
Per poter beneficiare del credito d’imposta, le farmacie devono soddisfare alcuni requisiti:
- Essere titolari di una licenza per l’esercizio della farmacia.
- Essere iscritte nel registro delle imprese presso la Camera di commercio.
- Aver effettuato investimenti durante l’anno precedente al periodo d’imposta in cui viene presentata la domanda.
- Aver presentato la dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui sono stati effettuati gli investimenti.
Per richiedere il credito d’imposta, le farmacie devono presentare la domanda all’Agenzia delle Entrate utilizzando il modello “Credito d’imposta per le farmacie” (disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate). È necessario presentare la domanda entro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui sono stati effettuati gli investimenti.
Gli incentivi fiscali attivi oggi in Italia
Se stai cercando un modo per accedere al credito d’importa per farmacie, abbiamo creato un elenco degli incentivi fiscali per le farmacie attualmente attivi in Italia.
- Riduzione dell’aliquota IVA: questa agevolazione prevede una riduzione dell’IVA fino al 10% per i medicinali, i dispositivi medici e le prestazioni sanitarie, costituendo un importante risparmio per le farmacie e garantendo prezzi più accessibili ai clienti.
- Piano Nazionale Transizione 4.0: questa agevolazione offre un credito d’imposta del 40% per gli investimenti fino a 2,5 milioni nell’acquisto di beni materiali 4.0, come la bacheca turni, la croce a led per farmacie o l’elimina code elettronico. Probabilmente nel 2023 il contributo scenderà al 20%.
- Beni Strumentali – Nuova Sabatini: questo incentivo copre il tasso d’interesse del finanziamento richiesto per l’acquisto di nuovi accessori come macchinari e strumentazioni, con un tetto massimo di 200.000€.
- CIM (Credito Imposta Mezzogiorno): questo incentivo è riservato alle farmacie del Sud Italia (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Molise, Abruzzo, Sardegna e Sicilia) e prevede un credito sul totale dell’investimento pari al 45% in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia, e al 30% in Abruzzo e Molise. È attivo fino al 31 dicembre 2022, ma probabilmente verrà prorogato anche al 2023.